Curiosità Rivier-esi
Una rubrica sulle curiosità, eventi e incontri che avvengono nella nostra community Rivier-ese!
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Grande orgoglio cinematografico per uno dei paesi dell'hinterland della Riviera dei Cedri:
Orsomarso si trasforma in set cinematografico! Non per una, ma per ben due produzioni cinematografiche.
Intorno ai primi di Settembre il fascinoso borgo, agglomerato nel verde di madre natura, inizia a svuotarsi dei visitatori, turisti e familiari emigrati estivi e si popola di tecnici video, audio, luci, professionisti e artisti che compongono la troupe cinematografica della produzione italiana di una giovane promessa, nonché di orgoglio con-regionale, il regista calabrese, Gianluca Gargano.
Il regista e la sua team hanno girato le scene conclusive di "Rapiscimi" una commedia svolta tra il Portogallo e proprio la nostra piccola cittadina, Orsomarso!
Orsomarso, set per il Premio Oscar: Danny Boyle
Nel mezzo del cammin … del mese di Settembre, è la volta del regista britannico nonchè premio Oscar, Danny Boyle, classe del 56 da Manchester, che prepara il set e inizia le riprese nella cittadina di Orsomarso per la serie televisiva "Trust" - prodotta dalla rete americana FX - che andrà in onda negli States nel 2018.
Due grandi nomi, interpreti del cinema internazionale Hilary Swank (vincitrice di due Academy Awards per migliore attrice; tra i vari successi è la protagonista del successo "Million Dollar Baby" di Clint Eastwood) e Donald Sutherland (nominato per ben 8 Golden Globe Awards, tra i successi "La sporca dozzina"), fanno parte del cast di questa serie televisiva che racconta le vicende del reale rapimento di John Paul Getty III. L'erede di un grande impero petrolifero americano si vide rapito dalla 'ndrangheta negli anni 70 in cambio di, ciò che quest'ultimi si aspettavano potessero racimolare, un sostanzioso riscatto che avrebbe potenzialmente pagato la famiglia dell'ereditiere, ben $17 milioni di dollari americani. Ricordando la storia criminale, non fu certo così "semplice" per i rapitori che si trovarono, dopo due anni di detenzione del Getty Jr, a "negoziare" la cifra di riscatto con il nonno, risultando ben più "modesta", accordandosi infatti su $2.9 milioni di dollari per il rilascio di Getty III. Se il racconto Boyle-iano del rapimento di John Paul Getty III, sarà intrinseco di colpi di scena ed eventi imprevedibili così come l'evento reale avvenuto tra il '71 e il '73, questa serie TV girata ad Orsomarso, potrebbe rivelarsi la strada per un ennesimo premio di eccellenza per il regista Danny Boyle che porta visibilità planetaria (cit. Sindaco di Orsomarso Antonio De Caprio) alla cittadina di Orsomarso.
Così, mentre si incontrano le troupe per le strade anche dei paesi limitrofi, i cittadini si incuriosiscono, interessandosi alle novità che i ciak portano alla zona dell'alto tirreno cosentino: grandi veicoli trasportatori di auto storiche italiane come l'Alfetta; un'antica stazione di servizio con le colonnine storiche riposta nelle strade dell'epoca odierna; le riprese intorno il Ponte Lao che bloccano temporaneamente il traffico alle auto dei residenti.
Il Sindaco di Orsomarso, Antonio De Caprio
ha dato la massima disponibilità e collaborazione per le riprese della prima edizione della serie televisiva di produzione americana e dichiara «Continua la nostra opera di promozione per rilanciare a livello planetario l’immagine e l’incanto che offre agli occhi di chi lo visita il nostro splendido borgo. Tante le comparse locali impegnate e i luoghi pubblici e privati messi a disposizione del regista, risorse che rappresentano un elemento di orgoglio e opportunità, di lavoro ma soprattutto di promozione, per valorizzare le bellezze del nostro territorio in una serie televisiva di produzione e diffusione internazionale».
E i nostri complimenti vanno proprio al comune di Orsomarso per il mantenimento delle bellezze naturali che hanno invaghito appunto il Premio Oscar Boyle, al Sindaco per la predisposizione positiva che apporta al suo borgo e alla gente di Orsomarso che con tempestiva partecipazione si è resa protagonista di un evento così importante.
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Tra la prorompenza delle innumerevoli varietà di peperoncini e la leggiadria delle farfalle che hanno caratterizzato il primo giorno della 25a edizione del Festival del Peperoncino, la Signora Belen Rodriguez, atterra con il suo elicottero e si prepara ad esserne madrina, spegnendo le candelini e tagliando la torta nella cerimonia di apertura, sul palco difronte il comune del paese marinaro di Diamante.
Un bellezza statuaria argentina
che va certo in sintonia con una delle interpretazioni de "La formula" del Festival del Peperoncino (come si legge sul loro sito internet). "Un taglio rigorosamente piccante nel significato più ampio del termine; cioè "trasgressivo", "erotico", "che desta meraviglia".
L'arrivo alla cerimonia della show girl fa letteralmente "correre"
Si, correre per i primi posti sotto al palco è ciò che hanno fatto i visitatori intraprendenti, fortunatamente precoci da essersi trovati presenti, al primo giorno del Festival, intorno ad un orario così poco spontaneo per la movida estiva, le ore 19. A seguito della sua partecipazione, che come madrina la vede intenta nel taglio della torta e qualche battuta, durato il tutto una mezzoretta circa, la bella Belen riprende il suo elicottero per raggiungere la sua prossima destinazione lavorativa.
L'ingaggio della Rodriguez, fortemente voluto dal Patron del Festival
Il Sig. Enzo Monaco, patron del Peperoncino Festival e destinatario sia di complimenti che di innumerevoli critiche per la scelta della madrina ne la persona della Belen Rodriguez. Scelta che ha certamente reso il Festival del Peperoncino fortemente piccante, ancor più delle edizioni degli anni passati, portando visibilità al festival, ricorrente di anno in anno.
Risonanza Mediatica su importanti testate nazionali
Testate nazionali quali il Corriere della Sera e TG24, nel bene, ma anche, e per lo più nel male, si sono scomodate a riportare l'informazione della partecipazione di Belen Rodriguez alla 25a edizione del Festival del Peperoncino di Diamante.
Non è tutto oro quello che luccica infatti, e con la partecipazione di un nome così prorompente, pare proprio che per varie ragioni, il festival sia stato abbagliato e che la showgirl abbia avuto tutta l'attenzione distogliendola al frutto della pianta arrivata dalle Americhe: sua maestà il peperoncino.
Belen si, Belen no...
La partecipazione di Belen Rodriguez, discussa infatti sin dalla nomina a madrina della showgirl argentina per l'irruenza di un cachet originariamente quantificato a €60 mila euro, è stata criticata per una mise poco articolata in canotta e pantaloncini neri con coda di cavallo, giudicati poco spettacolari! Certamente non tanto quanto la remunerazione che a sua volta ha scomodato anche il Codacons (in difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) che contesta il cachet di €60 mila euro dichiarando "Per la sanità non ci sono soldi, eppure per Belen si spalancano i cordoni della borsa". In questa ulteriore vicenda piccante, intorno al festival del peperoncino, si trova tirata in ballo la Regione, che pare finanzi il Festival di anno in anno utilizzando fondi pubblici, accusata di insulto alla miseria dal vicepresidente nazionale del Codacons che insiste "Queste cifre potrebbero essere destinate ad altri fini" intendendo per la sanità o per la prevenzione di incendi, che si ripetono con denotazioni altamente dolose durante ciascuna stagione estiva. Il Festival del Peperoncino risponde a tono, seguendo con la pubblicazione sui social della fattura per la partecipazione della Rodriguez dove si nota che la sua comparsa di pochi minuti verrà remunerata con soli €30 mila.
Decisione.... piccante
Il clamore discusso a livello nazionale del Festival del Peperoncino, è stato orchestrato perfettamente, grazie alla scelta della madrina piccante, provocando risultati di visibilità mai raggiunti prima grazie ad una risonanza mediatica nazionale. Certo ciò non si è riscontrato con le presenze che, nonostante la madrina perfetta, pur sempre numerosissime, sono risultate inferiori alle edizioni degli anni precedenti.